Concorso riqualificazione Gru, Ino Piazza. - Ino Piazza

Vai ai contenuti
CORSO RIQUALIFICAZIONE GRU
SCARICATORI PORTO DI PALERMO
CLASSIFICATO 4° POSTO
L’intervento progettuale di spiccata contemporaneità, innova in modo decisivo l’attuale contesto, persegue i nuovi traguardi raggiunti dall’architettura organica, ereditando dalle opere del passato l’antropologica capacità di creare osmosi tra costruito e paesaggio, divenendo esso stesso genius loci.

L’assunto del progetto è impostato su un dinamico andare e tornare, dal muoversi secondo direzioni diverse, infinite; il va e vieni è l’import-export, l’anima del porto.

Luogo che viene identificato dalla trasposizione antroposofica della GRU e del SASSO , nelle quali forme si identifica il progetto.

In tale soluzione progettuale, obiettivo è la reinterpretazione del volo di una gru che va e viene messa in relazione con il sasso su cui si adagia e dialoga senza distaccarsi dal contesto , instaurando forti relazioni con la vista paesaggistica limitrofa.
La GRU è intesa come icona del movimento, scultura funzionale che esprime la sua esigenza migratoria in una danza rituale ad ali spiegate che diventa bellezza effimera; si assiste ad un processo di liberazione dell’anima dalle sovrastrutture, il corpo, scavato dall’anima ormai morente, prende nuova vita manifestandosi attraverso il movimento delle ali spiegate per prendere il volo; il tutto viene reso tramite l’utilizzo di una rete in rame che, oltre ad esprimere leggerezza, permette di ottenere particolari effetti di riflessione di luce dei colori circostanti, in continua metamorfosi, in quanto l’intera superficie muterà il suo aspetto cromatico in relazione alle diverse condizioni climatiche.

Le zone funzionali, come SPA, uffici, centri direzionali, trovano collocazione nei diversi piani di una struttura vetrata addossata a quella esistente. Nella parte superiore, all’interno delle ali in rame, trova alloggio una piattaforma realizzata con tecnologia aeronautica, destinata a contenere un teatro sospeso tra la città e il mare.

Inoltre, la demarcazione di alcuni degli elementi strutturali preesistenti, attraverso la sovrapposizione di tubolari verniciati, completa la citazione della gru animale, trasformando l’intervento architettonico-funzionale in una vera e propria installazione antropomorfica.

In antitesi e complementarietà , come sfondo al volo della gru troviamo il SASSO come natura immobile, statica allo stesso tempo “trasportato dalla corrente”, influenzato e intaccato dagli agenti atmosferici che ne segnano il profilo.

La struttura del sasso è intesa come fili di un gomitolo che si riassestano su se stessi disegnando una trama a scomparsa, reso dall’utilizzo di corde che avvolgono la struttura esistente, nella quale alloggiano tanti spazi con diverse destinazioni d’uso.
schizzo
STATO PRECEDENTE
concorso gru stato precedente
Torna ai contenuti